Rifugio laghi di Colbricon

Rifugio laghi di Colbricon

La Grande Guerra

 

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La Grande Guerra

All'inizio del conflitto il Passo Rolle era tenuto dalle truppe Austriache, ma già fine del 1915, furono costrette a lasciarlo quando la cosidetta Colonna Ferrari, i militari della IV Armata, conquistarono il passo con un'aspra battaglia. Gli Italiani riuscirono così a posizionarsi a Nord del passo e ad aquartierarsi sulla cima del Castellaz, con un grande lavoro di scavo di trincee e gallerie. Gli Austriaci posizionati invece a Sud occupavano ancora Cima Cavallazza e Cima Tognazza dalle quali potevano bloccare l'ascesa di truppe Italiane provenienti da S. Martino di Castrozza. La presa di queste cime costò agli italiani una cruenta battaglia. Il nuovo fronte Italiano veniva in seguito a delinearsi tra il Colbricon, la Cavallazza, la Tognazza, Passo Rolle e il Castellaz mentre gli Austriaci erano arrocati sulla linea del massiccio di Cima Bocche, il Forte Dossaccio, Forte Buso e il Paneveggio. La linea rimase pressochè immutata fino alla caduta di Caporetto quando, come ben sappiamo, fummo costretti ad un repentino ripiegamento sul Massiccio del Grappa per fermare l'ultimo attacco del nemico.





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Passo Rolle

Il passo situato a 1984 metri, è tra il gruppo dei Lagorai e le dolomiti del Gruppo delle Pale di San Martino, le cui vette più conosciute sono la Vezzana la più alta con i suoi 3192 m. e soprattutto il Cimon della Pala che con la sua piramide di dolomia di 3186 m. domina il passo e l'abitato di San Martino di Castrozza.

Il passo è stato anche interessato dalla Grande Guerra infatti vi possiamo trovare gallerie e resti di trincee italiane, soprattutto a cima Cavallazza e sul Colbricon, che servivano a contrastare il nemico posizionato a Forte Dossaccio e a Forte Buso.

La strada che attraversa il passo conosciuta come Strada Statale 50 del Grappa e Passo Rolle è stato costruita in undici anni, dal 1863 al 1874. Lunga 116 chilometri inizia nel comune di Ponte nelle Alpi, provincia di Belluno, Veneto e termina nel comune di Predazzo, provincia di Trento, Trentino Alto Adige. E' da precisare che dal 1997 in seguito ad un decreto legislativo la strada, nel tratto Trentino, è passata in gestione alla Provincia Autonoma di Trento che ne ha mantenuto il nome originario. Successivamente nel 2001 un ulteriore tratto, da Fonzaso al confine con il Trentino è stato dato in gestione alla Regione Veneto che lo ha passato alla Provincia di Belluno. Quindi ora ufficialmente, la SS 50 del Grappa e Passo Rolle, è il solo tratto compreso tra Ponte nelle Alpi e Fonzaso anche se in questa pagina web abbiamo parlato sempre di SS50 per non generare confusione.





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Il Gruppo delle Pale di San Martino

Conosciuto anche come "Gruppo delle Pale" o "Dolomiti di Primiero" sorge interamente nel Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino. E' il gruppo più esteso e più meridionale delle Dolomiti ed è costituito da rocce sedimentarie formate da carbonato doppio di calcio e magnesio (MgCa(CO3)2). Sempre molto particolare e assolutamente da non perdere è assistere allo spettacolo del tramonto che tinge di rosa le pareti.

Sapete da dove deriva il nome del Gruppo delle Pale? Il nome Pale deriva dalla locuzione che i locali usavano per indicare i pendii erbosi ai piedi del gruppo.

Numerose sono le vie ferrate conosciute per la loro bellezza che solcano il Gruppo, ne citiamo una per tutte, forse la più famosa, la Via Ferrata Bolver-Lugli al Cimon della Pala.





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La Foresta

La Foresta di Paneveggio è famosa anche per il suo abete rosso di risonanza. Conosciuto anche con il nome di peccio, l'abete rosso che qui cresce, possiede ottime caratteristiche musicali di propagazione del suono per tutti gli strumenti a corda, dalla chitarra al pianoforte ma in special modo per il violino. E' da almeno due secoli che musicisti famosi o direttamente i maestri costruttori vengono a scegliere direttamente l'albero dal quale ricavare le proprie tavole armoniche. Questa particolare caratteristica sembra sia dovute essenzialmente alla "maschiatura", un'irregolarità nell'accrescimento degli anelli.





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L'Abete Rosso

L'abete rosso di risonanza dalle quali si ricavano le famose tavole armoniche è solamente l'abete maschio. La sua corteccia, sottile e rossastra negli esemplari giovani crescendo diventa grigio-brunastra e si inspessisce fino a staccarsi in placche, è ricca di tannini che vengono usati nella concia delle pelli. Distillando invece la resina dell'abete rosso si ricava la trementina meglio conosciuta come acquaragia usata come solvente per colori e vernici.





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La Guardia di Finanza
Colbricon - Stemma della Guaria di Finanza

Colbricon - Stemma della Guaria di Finanza

Vedendo l'immagine qui sopra vi starete chiedendo cosa fa qui lo stemma della Guardia di Finanza ?

Presto detto: lo sapevate che il Corpo dei Finanzieri, che al passo ha ben due caserme, tiene così molto al Cimon della Pala da averlo inserito addirittura nel loro stemma araldico?

Al passo la caserma Colbricon-Cimon delle Fiamme Gialle, ospita anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza conosciuto come Sagf, mentre presso la caserma Sass Maor si svolgono gli addestramenti degli allievi ufficiali dell'Accademia della Finanza e degli equipaggi degli elicotteri del Servizio Aereo della G. di F. inoltre vi ha sede il soggiorno montano delle Fiamme Gialle.

Si tiene nelle vicinanze del passo il corso di sopravvivenza dedicato agli equipaggi degli elicotteri che apprendono le tecniche di sopravvivenza in ambienti estremi, accanto ad un relitto di aeromobile.




Grazie per la vostra visita


Data visita: 09/07/2011
Data pubblicazione: 21 Ottobre 2011

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