Ecco una facile escursione per raggiungere un bellissimo luogo romantico.
Castelli di Giulietta e Romeo
Un po' storia, un po' leggenda, un po' romanzo, comunque sia i castelli di Bellaguardia e della Villa, conosciuti come i castelli di Giulietta e Romeo, sono in una posizione meravigliosa e facile da raggiungere, direttamente in auto, ma meglio con una passeggiata salutare.
Per arrivare ai castelli abbiamo seguito il sentiero nr.1 che parte vicino alla Chiesa parrocchiale di S. Pietro di Montecchio Maggiore.
A fianco della chiesa c'è anche un ampio parcheggio.
Castelli di Giulietta e Romeo - Chiesa parrocchiale di S. Pietro di Montecchio Maggiore
Dietro alla chiesa inizia il suggestivo percorso.
Castelli di Giulietta e Romeo - Inizio del percorso
Castelli di Giulietta e Romeo - percorso pedonale
Castelli di Giulietta e Romeo - percorso pedonale
Parte del percorso è su strada asfaltata, tutto in leggera salita.
Lungo la strada si incontra un'antica fontana, la Fontana del Ferro.
Castelli di Giulietta e Romeo - Fontana del Ferro
Castelli di Giulietta e Romeo - Fontana del Ferro
Non mancano i punti panoramici che rendono il percorso meno faticoso.
Castelli di Giulietta e Romeo - panorami
Castelli di Giulietta e Romeo - panorami
Ad un tornante vi troverete di fronte ad un capitello. Restate a destra, seguendo sempre l'indicazioni del sentiero nr.1.
Da qui comincia il vero sentiero.
Castelli di Giulietta e Romeo - sentiero
Castelli di Giulietta e Romeo - sentiero
Un'altra fontana, la Fontana della Nova.
Castelli di Giulietta e Romeo - Fontana della Nova
Castelli di Giulietta e Romeo - Fontana della Nova
Lungo il percorso si trovano anche delle tabelle indicanti la fauna del luogo.
Castelli di Giulietta e Romeo - sentiero
Castelli di Giulietta e Romeo - sentiero
Ogni tanto tra gli alberi spuntano anche delle torri, saremo vicini?
Castelli di Giulietta e Romeo -
Fate sempre attenzione alle indicazioni!
Castelli di Giulietta e Romeo -
In poco meno di 50 minuti si arriva al parcheggio superiore.
Castelli di Giulietta e Romeo - Parcheggio superiore
Da qui si vedono già entrambi i castelli, ma quale visitare per prima?
Quello di Giulietta!
Proseguendo verso il castello, comunque ci colpisce molto la vista del castello di Romeo.
Castelli di Giulietta e Romeo -
Sotto al castello di Giulietta un interessante cava che sarà una prossima meta.
Castelli di Giulietta e Romeo - Le Priare
Castelli di Giulietta e Romeo - Le Priare
Siamo da Giulietta! L'ingresso è gratuito.
Castello di Giulietta -
Castelli di Giulietta e Romeo -
Questi castelli non presentano il ponte levatoio.
Castello di Giulietta - Ingresso
Castelli di Giulietta e Romeo - Ingresso
Castelli di Giulietta e Romeo - Ingresso
All'interno del castello si trova un ristorante.
Castello di Giulietta - Dentro le mura
Castello di Giulietta - Dentro le mura
Castello di Giulietta - Dentro le mura
Sopra al ristorante una bellissima terrazza panoramica.
Castello di Giulietta - Terrazza
E dalla terrazza .....
Castello di Giulietta - Vista dalla terrazza
Castello di Giulietta - Vista dalla terrazza
Castello di Giulietta - Vista dalla terrazza
Il castello di Romeo dista 10 minuti a piedi dal castello di Giulietta.
Castello di Romeo
Castello di Romeo
Questo castello è utilizzato per fare degli spettacoli.
Castello di Romeo - Dentro le mura
In questo castello è interessante la salita al Mastio, l'ingresso è gratuito.
Castello di Romeo - Dentro il Mastio
Castello di Romeo - Sopra il Mastio
Da questo Mastio i panorami sulle prealpi venete sono meravigliosi.
Castello di Romeo - Panorami dal Mastio
Castello di Romeo - Panorami dal Mastio
Castello di Romeo - Panorami dal Mastio
Per il ritorno abbiamo scelto di percorrere la strada asfalta che porta verso il paese per vedere l'altra parte della collina. Purtroppo la strada non ha il marciapiede. Alla fine della discesa si trova un semaforo, si gira a sinistra per ritornare al parcheggio.
Come si raggiunge:
Dall'uscita dell'autostrada A4 si prosegue in direzione di Montacchio Maggiore (VI). Al centro del paese seguire le indicazioni per la chiesa Parrocchiale di S.Pietro.
Di fronte e a lato della chiesa c'è un grande parcheggio.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Lessinia |
Provincia / Comune: | Vicenza / Montecchio Maggiore |
Categoria: | Castelli |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico, Panoramico |
Coordinate punto di arrivo: | 45.510024 - 11.411408 (45°30'36" N - 11°24'41" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.505818 - 11.419294 (45°30'20" N - 11°25'9" E) |
Altitudine di arrivo (m): | 254 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 1 ora 20 minuti |
Come si raggiunge: | A piedi |
Storia:
(tratta dai tabelloni in loco)
Il castello di Bellaguardia o di Giulietta
Il castello di Bellaguardia o di Giulietta, sorge ad una quota di 254 metri, a circa 300 metri di distanza dal castello della Villa; si trova più spostato verso quella parte del borgo di Montecchio storicamente chiamata "il Costo".
Si tratta di un modesto recinto edificato a difesa di una torre di epoca precedente, costruita secondo le modalità analoghe a quelle del mastio del castello della Villa. La torre, come indica il toponimo, doveva sorgere assai probabilmente isolata in un luogo privilegiato di osservazione e controllo. Il recinto, secondo quanto afferma la tradizione storica, venne edificato da Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1356, e presenta una caratteristica pianta ad elle, con murature che alternano con elegante gusto cromatico corsi di pietre calcaree grezzamente sbozzate a corsi di mattoni. Le cortine appaiono rinforzate da robusti cantonali in conci calcarei e si sviluppano per una lunghezza complessiva di circa 200 metri.
L'accesso, privo di ponte levatoio, era costituito da una porta chiusa da una saracinesca e da un battente ed era posto a lato della torre in modo da essere più agevolmente difeso.
Il castello doveva svolgere funzioni esclusivamente militari ed era con ogni probabilità difeso anche da un camminamento di ronda continuo. Così come il castello della Villa, anche questa fortificazione vene resa inutilizzabile dai Veneziani all'inizio del Cinquecento, a seguito degli avvenimenti della guerra della Lega di Cambrai. Per questo motivo il recinto appare ora completamente privo di testimoninaze che possano precisare le funzioni degli spazi interni.
Il castello rimane in stato di abbandono sino all'esecuzione del restauro degli anni Trenta del secolo scorso; oltre al risarcimento delle brecce nelle murature venne edificata, nella parte di sud-ovest del castello, una taverna affrescata con scene ispirate alla tragica vicenda di Giulietta e Romeo e sormontata da un'ampia terrazza panoramica.
Il castello della Villa o di Romeo
Il castello della Villa è detto anche "di Romeo" in quanto attribuito dalla tradizione popolare alla famiglia dei Montecchi. Esso sorge ad una quota di 234 metri, in posizione dominante sulla valle del Chiampo.
Il recinto venne assai probabilmente edificato intorno alla metà del XIV secolo dagli Scaligeri, signori di Verona, inglobando, come nel vicino castello di Bellagurdia, una torre di epoca precedente, che funge da mastio. Questa torre, alta circa 25 metri e caraterizzata da un possente basamento scarpato in pietre calcaree, faceva infatti parte di un sistema difensivo che venne distrutto, e del quale non sono attualmente visibili altri tracce, appertenuto nel Duecento alla nobile famiglia dei Pilei, impegnata nelle lotte con Ezzelino da Romano. Il castello venne ridotto in gran parte in rovina dalla Repubblica di Venezia agli inizi del Cinquecento, a seguito degli avvenimenti della guerra della Lega di Cambrai, nel timore che potesse cadere in mano nemica.
La fortificazione, assai più articolata rispetto al castello di Bellaguardia, presenta una pianta di forma irregolarmente trapezoidale (circa 60 x 50 m), adattata alla conformazione orografica del colle.
La porta, priva di ponte levatoio, era situata sul lato più corto, in corrispondenza dell'angolo sud-occidentale, ed era difesa da un apprestamento che comprendeva anche una torre scudata, ovvero aparta sul lato interno. Altre due torri scudate erano collocate sui vertici del lato orientale; la torre posta a sud-ovest, ben più alta delle altre, rivestiva importanza maggiore in quanto poteva difendere d'infilata la porta e, per questo motivo, fu dotata di un apparato sommitale a sporgere e di cadditoie.
Le cortine dovevano originariamente essere provviste di merlatura guelfa e di un camminamento di ronda, attraverso il quale si accedeva forse anche al mastio.
La fortezza presenta anche nella tecnica costruttiva tutti i caratteri peculiari delle maestranze scaligere, il più evidente dei quali è il tipico disegno a "dente di sega" secondo cui sono disposti i mattoni agli angoli delle torri. Poco si conosce dell'originaria articolazione degli spazi interni; i restauri condotti negli anni Trenta del secolo scorso hanno riportato in luce i resti di una cisterna per l'approvigionamento idrico.
Data visita: 06/02/2016
Data pubblicazione: March 6, 2016
Autore: Corrado De Zanche