Nel 2014 ci sarà il centenario della grande guerra, il Forte Bus de Vela, come molte altre fortificazioni é stato restaurato e reso fruibile a tutti gli appassionati, é una visita che vi consigliamo perché inserita in un grande progetto di recupero dei reperti che testimoniano gli eventi sul territorio trentino.
Come si presenta oggi il forte dopo i lavori di restauro
la facciata del Forte Bus de Vela
Confronto storico
Forte Bus de Vela in una foto storica
Forte Bus de Vela a confronto con una foto odierna
Una foto storica tratta da www.trentinocultura.net a confronto con una foto odierna
Il vecchio tracciato della strada finiva qui dove vi era il ponte levatoio con il portone d'ingresso del forte, fino qualche anno fa la vecchia statale vi passava a fianco
l'ingresso Forte Bus de Vela
il ponte ricostruito del Forte Bus de Vela
un cippo commenorativo Forte Bus de Vela
La mappa del forte con le postazioni interne, il piccolo cortile, i locali cucina, le stanze per gli ufficiali e la poterna per la difesa ravvicinata del forte
Mappa del Forte Bus de Vela
Planimetria del Forte Bus de Vela
La porta Ovest per Trento
La porta per Trento sotto al forte
La porta per Trento sotto al forte
La porta d'ingresso della tagliata
L'ingresso con la rotaia posta a terra per l'apertura del portone
da qui ripartiva il muro
ferro per armatura del muro
il muro con i cardini per il portone
Un primo cancello per entrare al forte
Il primo varco per il forte
feritoie all'interno del cancello
e il relativo cortile
Il cortile interno, qui vi era una struttura nell'angolo del corpo principale
la salita che porta al forte
Entrata alle postazioni e alla parte logistica del forte
Le cucine viste da fuori
Caponiera laterale vista dall'esterno
l'entrata principale del forte
Il secondo cortile interno, più piccolo
L'entrata ai locali cucine e locali ufficiali
L'uscita alla parte che controllava la vecchia strada
L'ingresso visto dall'interno del cortile
L'entrata alle postazioni del forte
Al suo interno il forte aveva tre postazioni per cannoni di medio calibro da 90mm modello M 75/96, tutti rivolti verso la strada per Cadine.
Una delle tre postazioni
Gancio sul soffitto per il sollevamento del cannone
Il cannone recuperato
Il cannone
All'esterno del forte erano posizionati in barbetta altri due cannoni da 80 mm.
Gli ingressi alle caponiere laterali per il fiancheggiamento del nemico.
L'entrata alla caponiera
L'entrata alla caponiera
Le feritoie per la difesa ravvicinata
interno della caponiera con le feritoie
interno della caponiera con le feritoie
Il corridoio di collegamento con il corpo di guardia.
Il corridoio di collegamento
il corpo di guardia del corridoio
l'uscita del corridoio
Le cucine
Cucina forte Bus de Vela
Lato dov'erano i lavandini
I camini delle stufe
Cucina forte Bus de Vela
l'uscita delle cucine
entrata alle cucine
Ora nelle stanze degli ufficiali sono stati ricavati i servizi igienici
Entrata locale ufficiali
Una volta entrati nel forte ci troveremmo nella prima casamatta, poi a seguire c'é ne sono altre due, mentre alle due estremità del complesso troviamo le caponier
Il corpo principale del forte
Dentro al forte sono presenti molti pannelli illustrativi
Un pannello interattivo con molte informazioni
Il recupero sulle mura del forte
Il recupero sulle mura del forte
la riservetta, ora chiusa e adibito a deposito
Feritoie esterne a lato del forte
Vista dall'esterno del forte
Vista dall'interno del forte
La caponiera posta a difesa dell'entrata principale percorreva tutto il tratto di fronte al forte, quest'ultima poi é stata in parte demolita per far passare la strada che porta a Trento
Caponiera vista dall'esterno
Feritoia della caponiera
La strada che portava a trento
La strada che portava al capoluogo ora chiusa
Un poggiolo per il controllo della vecchia strada
Oltrepassato il forte, in direzione di Trento, vi era il corpo di guardia del forte
Il corpo di guardia sotto al Forte Bus de Vela
Gli esterni del forte verso la città Trento
Il retro del forte
La passerella, con il poggiolo per il controllo della strada sottostante
portello d'ispezione della canna fumaria
La galleria stradale vista dal retro del forte
Questo luogo inoltre é noto anche per una leggenda che racconta di Vigilio (III Vescovo di Trento, 355-405), il quale fuggendo dalla Val Rendena dove cercava di evangelizzate le popolazioni pagane, si trovò senza via di fuga nei pressi dell'attuale abitato di Cadine. Accostando la mano alla roccia aprì un passaggio, riuscendo così a raggiungere Trento ed a salvarsi dai suoi inseguitori. Oggi quella gola é conosciuta dai trentini come Bus de Vela (Buco di Vela), dal nome del borgo adiacente.
In questa sasso la tradizione popolare riconosce la mano del santo e il zoccolo del suo cavallo
Storia:
Il Forte Bus de Vela é la prima opera costruita della Fortezza di Trento ed é forse uno dei più significativi apparati difensivi del Trentino. Una tagliata stradale vera e propria ancora perfettamente visitabile. Costruito dall'Impero Austro-Ungarico tra il 1860 e il 1861, é posizionata all'imbocco della gola del torrente Vela, che scorre verso Trento, in un particolarissimo ambiente naturale.
É un'opera in casamatta in conci di calcare rosso organizzata a tagliata sulla roccia, costruita a guisa di ponte in un punto dove la gola si restringe, la strada transita in una stretta e suggestiva galleria sotto il forte tanto da permettere soltanto il passaggio della strada statale e in un alveo artificiale sotteraneo il torrente Vela.
Strutturato su un piano, é composto da tre casematte armate con cannoni da 90 mm M 75/96 in cannoniera minima, alle estremità due caponiere per i fucilieri, altri due cannoni da 80 mm erano su postazioni in barbetta. Sul retro un cortile da accesso ai locali di servizio e ad altre caponiere per la difesa ravvicinata, nonché ad un passaggio in galleria che conduce verso il forte Doss di Sponde, punto sommitale della linea di difesa qui allestita per sbarrare il passaggio.
La protezione sul tetto era realizzata con un spessa copertura in terra, allo scopo di attutire i colpi avversari.
L'opera originariamente era dotata di un ponte levatoio, eliminato per permettere il passaggio della strada SS245, ora é stato ripristinato il tracciato originale della strada e collocato un semplice ponte.
Dalla strada della Gardesana si ha un'ottima visuale del forte.
Dal 1915 al 1918 il forte fù disarmato e i cannoni piazzati nei dintorni. Passato all'Esercito Italiano nel 1918, occupato dai Tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale, venne mantenuto in funzione come polveriera fino al 1949, successivamente dopo un periodo di abbandono é stato egregiamente restaurato rispettandone lo stile e i materiali dell'epoca.
Il forte é visitabile in alcuni periodi dell'anno, per informazioni consultare il sito o telefonare alla Fondazione Museo storico del Trentino tel. +39 0461 1747000.
Collocazione geografica:
Siamo nella zona di Trento, a Ovest della citt, sulla dorsale del monte Bondone.
Il forte sorge vicino alla Strada Statale 249 Gardesana Orientale, a 4 chilometri da Trento in direzione Ovest, precisamente si trova tra il paese di Cadine e l'imbocco della gola del torrente Vela, affluente di destra dell'Adige.
Come si raggiunge:
Il forte si trova in Via Al Pasiél a Cadine nel comune di Trento (TN).
Proveniendo dall'autostrada A22, uscire a Trento Centro e seguire le indicazioni per Monte Bondone (SS45bis), all'uscita della galleria che si incontra prendere il primo svincolo a destra per per Monte Bondone/Cadine, nella rotonda successiva svoltare a sinistra per Trento (come per ri-immettersi nella Strada Statale), dopo circa 100 metri prendere l'unica strada sulla destra Via Al Pasiél che vi condurrà davanti al forte.
Tempi di percorrenza:
Il parcheggio é di fronte al forte.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Paganella - Bondone - Baldo - Garda |
Provincia / Comune: | Trento / Trento |
Categoria: | Fortificazioni |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.083601 - 11.072333 (46°5'0" N - 11°4'20" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.084210 - 11.071308 (46°5'3" N - 11°4'16" E) |
Altitudine di partenza (m): | 435 |
Altitudine di arrivo (m): | 441 |
Dislivello (m): | 6 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 35 minuti |
Km totali: | 0,10 |
Come si raggiunge: | A piedi, In auto, In mountain bike |
Data visita: 07/12/2013
Data pubblicazione: Jan. 21, 2014
Autore: Denis B.
Coautore: Flavio Cattelan