Per poter apprezzare la particolarità delle rocce di Rocca Pendice conviene prima vederle da sotto e poi rimanere sulla cresta.
Rocca Pendice - Inizio del percorso
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Sentiero
Il sentiero sotto alle rocce si percorre in un tratto boschivo ricco di vegetazione.
Rocca Pendice - Il Falco pellegrino
Rocca Pendice - Nido del Falco pellegrino
La presenza del Falco pellegrino è chiaramente segnalata e si può vedere il suo nido.
Rocca Pendice - Versante roccioso
Rocca Pendice - Versante roccioso
Rocca Pendice - Versante roccioso
Queste rocce a picco sembrano a volte costruite dall'uomo.
In alcuni punti il sentiero presenta delle deviazioni non segnate. E' difficile capire quale sia la strada giusta. In linea di principio bisogna prendere sempre il sentiero che rimane in quota. Certo, anche se si sbaglia, non ci si perde di sicuro
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Sentiero
Nel bosco, in una roccia a sinistra due metri dal sentiero, si può trovare scolpito il simbolo dei Carraresi, un tempo proprietari del castello.
Rocca Pendice - Simbolo dei Carraresi
Dopo 40 minuti di cammino si arriva alla fine del sentiero, nei pressi di Castelnuovo.
Rocca Pendice - Termine del sentiero dalla parte di Castelnuovo
Rocca Pendice - Pargheggio di Castelnuovo
Da qui si risale la strada per riprendere subito il sentiero che passerà sulla cresta del colle.
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Chiesa di Castelnuovo
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Sentiero
La primavera è una stagione particolare per percorrere il sentiero, gli alberi ancora spogli permettono una buona visuale.
Rocca Pendice
Rocca Pendice - Sentiero sulla cresta
Rocca Pendice - Croce
E decisamente questa distesa di fiori ci ha proprio colpiti
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice
Rocca Pendice
Finalmente si intravede parte del castello.
Rocca Pendice - La cima
Rocca Pendice - Torre
Rocca Pendice - Torre
Dopo 50 minuti da Castelnuovo si arriva all'ingresso del castello di Speronella.
Rocca Pendice - La torre vista da sotto
Rocca Pendice - Ingresso al castello
Rocca Pendice - Ruderi del castello
Rocca Pendice - Ruderi del castello
Non c'è molto da visitare e poco si capisce delle struttura.
Rocca Pendice - Panorama
Rocca Pendice - Panorama
Rocca Pendice - Ruderi del castello
Rocca Pendice - Particolari della torre
Rocca Pendice - Veduta da una finestra della torre
Rocca Pendice - Particolari della torre
La storia racconta che questo castello fu la prigione di Speronella Delesmanini, rapita dal conte Pagano, vicario agli ordini di Federico Barbarossa e che venne liberata dai padovani durante la rivoluzione del 23 Giugno 1165.
Rocca Pendice - Ruderi del castello
Adesso sembra che tra queste mura abiti ancora il fantasma di Speronella.
Rocca Pendice - Alcune stanze
Rocca Pendice - Alcune stanze
Rocca Pendice - Alcune stanze
Rocca Pendice - Alcune stanze
Rocca Pendice - Alcune stanze
Rocca Pendice - Sentiero del ritorno
Per il ritorno si può scendere dal muro di una vecchia stanza e poi lungo una specie di ferrata oppure ritornare all'ingresso del castello e seguire il sentiero che porta verso il basso.
Rocca Pendice - Sentiero del ritorno, un punto difficile
Rocca Pendice
Rocca Pendice - Sentiero
Rocca Pendice - Punto finale del sentiero
In entrambi i casi si arriva alla strada.
Dalla strada si prosegue fino al parcheggio. In tutto per il ritorno ci sono voluti 30 minuti.
Non necessariamente per arrivare al castello bisogna fare tutto il giro. Se si vuole camminare poco basta parcheggiare dopo i tornanti e in 40 minuti si arriva alla cima.
Come si raggiunge:
Dal centro di Teolo (PD) si prosegue sulla Strada Provinciale 43 per Castelnuovo. Dopo 1 km si trova sulla destra il cimitero e sulla sinistra (in una stradina) il campo sportivo. E' possibile pargheggiare sia di fronte al cimitero che al campo sportivo.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Colli Euganei e Berici |
Provincia / Comune: | Padova / Teolo |
Categoria: | Castelli |
Tipologia: | Naturalistico, Paesaggistico, Storico, Panoramico |
Coordinate punto di arrivo: | 45.338640 - 11.683209 (45°20'19" N - 11°40'59" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.341136 - 11.677308 (45°20'28" N - 11°40'38" E) |
Altitudine di partenza (m): | 125 |
Altitudine di arrivo (m): | 304 |
Dislivello (m): | 230 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 2 ore |
Come si raggiunge: | A piedi |
Natura e Ambiente:
Flora e fauna: (tratta dai tabelloni in loco)
Rocca Pendice è un filone di roccia vulcanica (trachite) che forma una grande parete verticale con accumulo di massi detritici alla base.
Sulle rupi, là dove la profondità del suolo lo permette, sono presenti specie arboree e arbusti della macchia mediterranea e dei boschi di ambiente caldo, come la Rovella, l'Erica arborea, il Pungitopo, il Leccio, il Bagolaro, il Ginepro, il Citiso peloso, l'Asparago pungente e il Cisto femmina.
Nella flora rupestre si segnala la presenza di una piccola felce, l'Asplenio foresiaco, per la quale Rocca Pendice è l'unica stazione nell'Italia di Nord-Est. Si segnalano, inoltre, il Centograni annuo, la Cedracca comune e il Semprevivo ragnateloso.
Nel bosco fresco a Nord-Est dello sperone roccioso sono presenti il Bossolo e il Fior d'angelo e, tra le specie erbacee, la Dentaria a cinque foglie, le Stellina gialla, l'Erba moscatellina, l'Aquilegia e il Gigaro scuro.
La natura sassosa del suolo rappresenta un luogo ideale per l'insediamento delle Felci, come la Felce maschio, la felce certosina, la Felce dilatata, la Felce maschio pelosa, la Felce setifera, la Felce femmina, la Felce acquilina, l'Asplenio maggiore, l'Asplenio tricomane, lo Scolopendrio, nonché la Felcetta fragile, rarissima sugli Euganei.
Il sito di Rocca Pendice presenta caratteristiche e habitat del tutto singolari, se non unici, nell'ambito dei Colli Euganei. Ciò è dovuto alla particolare struttura geomorfologica del luogo.
Le specie animali presenti risultano di particolare pregio e interesse oltre che di indiscussa bellezza.
L'avifauna è ricca di specie, la più prestigiosa delle quali è il Falco Pellegrino, che dal 2001 nidifica sul versante est dell'imponente parete di roccia. Si osserva inoltre la presenza dell'Assiolo, dell'Averla piccola e dell'Allocco e della Rondine montana.
Il visitatore può spesso notare la presenza del simpatico Picchio rosso maggiore, che si sente lavorare nelle tarde ore dei pomeriggi estivi, e del Picchio muraiolo che si lascia individuare mentre si sposta, simile ad una grossa farfalla, sulle verticali pareti di roccia.
Anche i mammiferi sono ben rappresentati nel sito. In particolare, si osserva la presenza del Ghiro, del Pipistrello, del Tasso e della Volpe.
I Rettili sono un po' meno diffusi, ma non è per questo difficile incontrare, durante e subito dopo forti piogge, la Salamandra pezzata che cammina indisturbata anche lungo i sentieri più frequentati; nelle calde giornate primaverili, inoltre, non è difficile osservare qualche esemplare di Vipera che si riscalda la sole, indifferente al passaggio dei turisti lungo i sentieri.
Rocca Pendice - Macro
Rocca Pendice - Macro
Rocca Pendice - Macro
Rocca Pendice - Macro
Storia:
(tratta da www.parcocollieuganei.com)
Di incerte origini, la fortificazione i cui resti sono ancora oggi ben visibili presso la sommità di Rocca Pendice è quella che più a lungo mantenne la sua funzione militare.
Intorno alla metà del XII sec., il Vescovo di Padova cedette la struttura all'imperatore Federico Barbarossa che, tuttavia, la restituì al vescovo padovano pochi anni dopo. Secondo la leggenda, sarebbe stata qui imprigionata Speronella Dalesmanini, assunta a simbolo della libertà comunale.
In seguito passò ai Carraresi, che la utilizzarono come prigione, e ai Veneziani. Persa la sua funzione militare, venne riadattata dalla famiglia Orologio come luogo di villeggiatura.
Data visita: 14/04/2013
Data pubblicazione: April 21, 2013
Autore: Corrado De Zanche