

Rifugio Calvi
Il rifugio Pier Fortunato Calvi delle Dolomiti Orientali è un piccolo gioiello incastonato in un bellissimo anfiteatro dolomitico.

Rifugio Calvi

Rifugio Calvi

Rifugio Calvi
In questa escursione siamo saliti al Calvi partendo dal Rifugio Sorgenti del Piave, ma volendo si può partire direttamente dal parcheggio dove inizia il sentiero CAI 132 che seguendo la strada sterrata sale fino al rifugio.

Partenza dal Rifugio Sorgenti del Piave

il sentiero

attraverso il bosco
Dalle Sorgenti del Piave, il sentiero si snoda inizialmente attraverso il bosco in dolce pendenza, attraversa poi un prato a mezza costa sotto le pareti meridionali del monte Peralba, per congiungersi con la strada sterrata all'altezza del quarto tornante

tratto a mezzacosta sotto il Peralba

Innesto sul CAI 132

Vista sul Col di Caneva
Si segue quindi la rotabile dove nell'ultimo tratto la pendenza aumenta un po'

il monte Lastroni

la parete Sud del Monte Peralba
A mano a mano che si sale il paesaggio si apre e la vista inizia a spaziare verso Sud e Sud-Ovest

uno sguardo verso la Val Visdende

il Rifugio Calvi sotto il Pic Chiadenis

Rifugio Calvi
Finalmente si riesce a distinguere il rifugio che fa bella mostra di se circondato dal monte Peralba, il Pic Chiadenis e il monte Chiadenis

Il bivio per il Sentiero delle Marmotte

Il Rifugio Calvi tra il Pic Chiadenis e il Chiadenis

vista sul Rifugio Pier Fortunato Calvi, dall'attaco della Ferrata per il Chiadenis
Volendo abbandonare la strada sterrata è possibile seguire una scorciatoia (più impegnativa) chiamata Sentiero delle Marmotte

Indicazione per il Sentiero delle Marmotte
Dopo un ultimo tratto leggermente più faticoso si arriva alla meta

Il Rifugio Calvi sotto il Chiadenis

Rifugio Calvi

sempre più vicini

il Rifugio Calvi a 2164 mt

Rifugio Pier Fortunato Calvi
Da qui il paesaggio si apre a tutta la conca dolomitica, del Peralba - Chiadenis nel quale si adagia, fino alla Val Visdende

Rifugio Calvi

Rifugio Calvi

Rifugio Calvi

Tracce di fortificazioni

Vista sulla strada che sale al rifugio, il monte Lastroni e a sinistra la bella Val Sesis
Vicino al rifugio troviamo un piccolo capitello dedicato alla Madonna con Gesu Bambino

Capitello dedicato alla Madonna con Gesu Bambino

Rifugio Calvi
Alla sinistra del Calvi parte un sentiero che raggiunge una sella fortificata durante la Grande Guerra e dove inizia la ferrata al monte Chiadenis. La sella mostra i ruderi di un muro con feritoie che mette in comunicazione una galleria sul monte Chiadenis, con delle postazioni e gallerie sulla cima antistante.

Sentiero per la sella fortificata e l'attacco della ferrata per il Chiadenis

Sentiero per la sella fortificata e l'attacco della ferrata per il Chiadenis

Il muro con le feritoie
citdai tabelloni trovati in loco
Storia:
Il rifugio Pier Fortunato Calvi al Peralba è posto a quota m. 2.164. E' stato costruito nell'anno 1926 per iniziativa della Sezione Cadorina del Club Alpino Italiano - con sede in Auronzo - con il contributo del Comune di Sappada che ha donato anche il terreno ed è intitolato all'eroe cadorino dei moti per l'indipendenza del Cadore del 1848.
A seguito dei danni e dell'abbandono nel corso della seconda guerra mondiale, venne riparato e riaperto al pubblico con una solenne cerimonia nell'agosto del 1949 e poi affidato alla appena istituita Sezione del Club Alpino Italiano di Sappada nell'anno 1955 che lo gestisce tutt'ora.
Dopo gli ulteriori lavori di ammodernamento, la struttura ha una capienza di 52 posti letto, due sale ristoro, un ricovero invernale sempre aperto e costituisce il punto d'appoggio per le arrampicate ed escursioni nel gruppo del Peralba (m. 2.694), Chiadenis ed Avanza (Alpi Carniche).
Pier Fortunato Calvi - Patriota
Nato a Briana di Noale nel 1817 - Belfiore, Mantova 1855
Ex capitano dell'esercito austriaco, organizzò le forze di resistenza in Cadore. Combattè in Veneto e Trentino, quindi a Venezia, poi fu in Grecia e Piemonte. Su incarico di Mazzini sollevò il Cadore fino al suo arresto a Cogolo nel Settembre del 1853. Fu Giustiziato a Belfiore nel 1855
Come si raggiunge:
Da Sappada o Forni Avoltri dirigersi verso Cima Sappada e svoltare lungo la SP22 a fianco della Chiesa, quindi seguire le indicazioni per il rifugio Pier Fortunato Calvi per 9 Km
Tempi di percorrenza:
AL RIFUGIO PIER FORTUNATO CALVI
E (Escursionistico) 2164 mt
Passeggiata classica molto appagante per l'ambiente in cui si sviluppa, percorso semplice, mediamente faticoso nella parte finale, segue la strada sterrata che dal parcheggio porta fino al rifugio. Il rifugio di proprietà della sezione C.A.I. di Sappada - Plodn, dedicato alla memoria del patriota Pier Fortunato Calvi, è ubicato in posizione suggestiva racchiuso dall'anfiteatro del Peralba, Pic Chiadenis e Chiadenis.
Si raggiunge in circa un'ora partendo dal parcheggio o con 10 minuti in più partendo dal Rifugio Sorgenti del Piave.
Escursioni in zona:
AL MONTE PERALBA 2694 MT
VIA NORMALE "GIOVANNI PAOLO II"
EE (escursionisti esperti)
Il Peralba è la montagna più alta di Sappada - Plodn, imponente montagna calcarea dalle forme tozze e arrotondate, il poderoso crestone sommitale si estende con andamento est-ovest. La cima del Peralba è una delle più note e frequentate delle Alpi Carniche, il panorama che essa offre è fantastico, si estende su tutta la Catena Carnica principale fino ai massicci delle Giulie, verso il Sernio e le valli carniche fino alle colline del Friuli, verso le Torri del Rinaldo, fino alla catena del Siera, dei Clap e delle Terze e fino al Cridola e alle Prealpi Carniche; verso le Dolomiti del Cadore, dell'Agordino e di Fassa, fino all'Antelao, al Pelmo alle Marmarole, al Sorapis, alla Marmolada, al Catinaccio, alle Tofane, al Cristallo e verso nord la catena delle Alpi del Gail e le catene delle Aurine e dei Tauri, dal Gran Pilastro alla Vetta d'Italia e dal Gross Venediger al Gross Glockner.
Sulla vetta sono posti una statua della Madonna, una campana, una grande croce e il libro di vetta. L'itinerario molto frequentato, permette di raggiungere la cima con difficoltà contenute, non è da sottovalutare comunque in presenza di neve o vetrato. Lungo il crestone sommitale bisogna porre attenzione a non muovere pietre che possono cadere sulla sottostante ferrata. Traccia di sentiero segnata con bolli rossi, un breve tratto è attrezzato con fune metallica. La via è intitolata a Giovanni Paolo II in quanto è la via che segui il Papa il 20 luglio 1988, quando a piedi, salì sulla vetta del Peralba.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Zona: | Carnia, Comelico |
Provincia / Comune: | Udine / Sappada |
Categoria: | Montagne, Rifugi |
Tipologia: | Naturalistico, Paesaggistico, Storico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.623983 - 12.726721 (46°37'26" N - 12°43'36" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.620230 - 12.716360 (46°37'12" N - 12°42'58" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1815 |
Altitudine di arrivo (m): | 2164 |
Dislivello (m): | 350 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 2 ore |
Ore in mountain bike (andata e ritorno): | 50 minuti |
Km totali: | 2,00 |
Come si raggiunge: | A piedi, In mountain bike |
Data visita: 05/09/2018
Data pubblicazione: May 7, 2019
Autore: Flavio Cattelan