Rifugio Scarpa
Abbiamo effettuato questa escursione sulla neve il 15 febbraio 2009. Presentiamo questo percorso con le ciaspe che si snoda ai piedi della catena meridionale delle Pale di San Martino nel gruppo Agner-Croda Grande. L'itinerario prevede di portarsi in quota al Rif. Scarpa, di effettuare un breve giro orientativo, in modo anche di prendere pratica con le ciaspe (per chi già non l'avesse) e quindi seguendo i tracciati dei sentieri CAI 773 e 772, scendere attraverso i boschi di Malga Luna per arrivare al punto di partenza.
Rifugio Scarpa
Rifugio Scarpa - Catena
Da Frassenè Agordino a 1084 mt con la seggiovia omonima ci si porta a 1680 metri direttamente ai piedi dell'Agner. Ci dirigiamo dapprima verso il Rifugio Scarpa - Gurekian che domina dal colle sulla sinistra, per svoltare circa a metà percorso a destra continuando così a mezza costa verso il promontorio Colle del Mesuron nel quale si trova il "campo neve" del centro Meteo di Arabba e dal quale possiamo godere appieno del panorama circostante.
Rifugio Scarpa - Cima de la Beta - Sass de le Snare - Sass de le Caure
Rifugio Scarpa - Agnèr e Spiz d'Agnèr
Rifugio Scarpa - L'arrivo della Seggiovia
Rifugio Scarpa - Panorama da Nord a Nord-Est
Lo sguardo spazia dal Moiazza, allo Schiara, ai Monti del Sole
Rifugio Scarpa - L'Agnèr
Rifugio Scarpa - I Spiz de La Lastia e Dente di Satanasso
Rifugio Scarpa - Il Moiazza
Dal "campo neve" si continua volgendo a Sud e salendo un leggero pendio si raggiunge una piccola altura che ci regala ancora qualche scorcio panoramico.
Rifugio Scarpa - Gruppo della Schiara
Rifugio Scarpa - i Monti del Sole
Scendendo su pendii di neve morbida chiudiamo ad anello raccordandoci sul sentiero che ci porta prima a Malga Lòsch 1886 m
Rifugio Scarpa
Rifugio Scarpa - Malga Lòsch
Rifugio Scarpa - La stalla di Malga Lòsch
e successivamente al Rifugio Scarpa - Gurekian a 1735 m. in un tempo totale di circa un'ora
Rifugio Scarpa
Rifugio Scarpa
Dopo aver fatto tappa nel caratteristico rifugio, iniziamo il percorso di ritorno scendendo a sud, dapprima verso i prati innevati e successivamente attraverso i boschi
Rifugio Scarpa - Val Domadore
Rifugio Scarpa
il sentiero scende dapprima in maniera dolce e successivamente in maniera poco più ripida ma senza tratti difficoltosi.
Rifugio Scarpa
Rifugio Scarpa - Malga Luna dall'alto
Arriviamo così ai terrazzamenti di Malga Luna, trovandola sommersa dalla neve,
Rifugio Scarpa - Malga Luna
Rifugio Scarpa - Malga Luna
il posto è l'ideale per rilassarci con gli scorci circostanti.
Rifugio Scarpa
Rifugio Scarpa - Il rifugio visto dalla Val Domadore
Continuiamo a scendere attraversando un ponte sommerso dalla neve, sempre attorniati da un meraviglioso paesaggio
Rifugio ma non le sensaziScarpa - nel bosco
Rifugio Scarpa - un ponte fra la neve...
Rifugio Scarpa - Estremità Sud del Lastei d'Agner
arrivando all'ultima sosta presso un baito che offre anche la possibilità di potersi riparare.
Rifugio Scarpa - Il baito
Rifugio Scarpa - Indicazioni
Poco oltre, è proprio il caso di dirlo, spuntano dalla neve alcune case sono i fienili Domadore
Rifugio Scarpa - Il Domadore
Rifugio Scarpa - Ponte sul Domadore
l'ultimo tratto in dolce pendenza costeggia il torrente fino ad arrivare all'abitato di Frassenè Agordino nostra meta finale.
Rifugio Scarpa - Inizio dell'ultimo tratto
Rifugio Scarpa - Il Domadore
Qui termina l'escursione ma non le stupende sensazioni che la giornata ci ha regalato
Storia:
Il rifugio Scarpa - Gurekian
Il rifugio Scarpa - Gurekian, deve il suo nome all'ex proprietario, il pittore veneziano Enrico Scarpa e all'ing. Ohannes Gurekian che qui si conobbero grazie alla loro forte passione per la montagna.
Il Sig. Scarpa volle costruire agli inizi del '900 un eremo per poter contemplare la sensazione di libertà e di pace che la natura riesce a regalare a chi sale lassù.
L'ingegnere Ohannes Gurekian, salvato miracolosamente al genocidio della sua famiglia Armena grazie ad un periodo di studio presso Asolo, venne ospitato presso Frassenè Agordino e presto se ne innamorò. Qui fondò la prima Pro Loco d'Italia con l'intento di promuoverne il turismo, più tardi divenne presidente della Sezione CAI di Agordo e progettò tutte le opere alpine ora presenti dal rifugio Carestiato al rifugio Duran compreso l'ampliamento e ristrutturazione del rifugio Scarpa.
Pochi anni dopo la morte del proprietario, la figlia Resele convertì l'eremo in un rifugio-ristoro per i primi escursionisti, infine negli anni '60 la sezione CAI di Agordo acquistò il rifugio intitolandolo ai due appassionati della montagna.
Come si raggiunge:
Da Belluno si prosegue in direzione Agordo (distanza 30 km), ad Agordo si lascia la Val Cordevole svoltando a sinistra verso Voltago Agordino (SP347), sino a Frassenè (9,2 km da Agordo). Lasciata l'automobile nel comodo parcheggio si raggiunge la seggiovia Frassenè in meno di 5 minuti.
Link alla mappa satellitare (partenza)
Vista del percorso
Rifugio Scarpa - Percorso
Link al Cai Sez. Agordo
Tempi di percorrenza:
Con ciaspole o racchette da neve:
- Salita in seggiovia 15' (da 1060 a 1700 m) - o in alternativa salita con le ciaspe 2h;
- giro orientativo 1h circa (facoltativo);
- discesa per Malga Luna 2h30'.
Link utili:
Aperto dal 20 giugno al 20 settembre
Indirizzo: Rifugio Scarpa - Malga Losch
Frassené
32020 Voltago Agordino (BL)
Italy
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Agordino |
Provincia / Comune: | Belluno / Voltago Agordino |
Categoria: | Montagne, Rifugi |
Tipologia: | Naturalistico, Panoramico |
Coordinate punto di arrivo: | 46.259688 - 11.960935 (46°15'34" N - 11°57'39" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.252901 - 11.984126 (46°15'10" N - 11°59'2" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1700 |
Altitudine di arrivo (m): | 1070 |
Dislivello (m): | -650 |
Difficoltà del percorso: | E - Escursionistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 3 ore 30 minuti |
Come si raggiunge: | A piedi, Con le ciaspole |
Altre Foto:
Le vette al tramonto, l'Agnèr e lo Spiz d'Agnèr
Rifugio Scarpa - Frassenè incorniciato dall'Agnèr-Croda Granda
Rifugio Scarpa - Agnèr e Spiz d'Agnèr
Data visita: 15/02/2009
Data pubblicazione: March 21, 2009
Autore: Flavio Cattelan