Il Trincerone di Grigno
Siamo in Valsugana, quella lunga vallata che collega Bassano del Grappa (VI) a Trento.
All'inizio della prima guerra mondiale, quando gli Austriaci arretrano su posizioni più difese, sotto i laghi di Levico e Caldonazzo, il Regno d'Italia avanza e sfrutta il corso naturale del torrente Grigno per costruire una posizione di resistenza.
L'esercito italiano crea quindi due linee di difesa, la prima é campale, realizzata con una trincea scavata e rinforzata da sacchi di terra e pali di legno e una seconda linea costituita da una trincea coperta realizzata interamente in calcestruzzo sfruttando l'argine sinistro del torrente Grigno.
Il lato del fronte d'attacco della trincea viene ricoperta con terra per proteggerla dai colpi diretti di cannone e rivestita con pietre come fosse la normale sponda di un argine, lasciando sporgere solamente le feritoie orizzontali nella parte sommitale.
Inizio della trincea sul lato Nord
L'estremità Nord del Trincerone si trova nell'abitato di Grigno, dal sentiero che scende dalla montagna, quasi a ridosso del torrente, inizia la trincea scoperta in calcestruzzo che affiancata da una scalinata, scende fino all'argine, da qui prosegue in piano per circa 60 mt prima di entrare nella trincea coperta.
Trincerone di Grigno - Trincea scoperta
Inizio della trincea scoperta
Trincerone di Grigno - Trincea scoperta
Trincea scoperta e inizio della scalinata
Trincerone di Grigno - Sentiero sul lato Nord
Il sentiero che sale, oltre la scalinata, si collega alla strada diretta a Castello Tesino, lungo di essa in prossimità della chiesa di Sant'Ulderico troviamo dei portoni che chiudono delle gallerie di origine militare.
Galleria sul versante Nord
Scalinata
L'innesto della trincea nel Trincerone
Trincerone di Grigno
Trincerone di Grigno - vista verso l'Altopiano di Asiago
A rinforzo delle linee di difesa vennero approntate alle due estremità postazioni dotate di mitragliatrici, posizionate a Nord lungo le pendici del Monte Lefre (catena dei Lagorai) e a Sud sui primi pendii della catena tra i Castelloni di S. Marco e Colle di Conte.
Il Trincerone
Si tratta di un'opera di difesa che taglia completamente la Valsugana, costruita per impedire l'avanzata del nemico e la penetrazione nella pianura veneta. É lunga circa 900 metri costituita principalmente da una trincea coperta che termina sul lato Nord con una normale trincea scoperta in calcestruzzo, mentre sul lato Sud l'opera é andata distrutta dalle piene del fiume Brenta nel corso degli anni. Sulle pendici alle due estremità opere in caverna o in bunker rinforzavano la posizione, inoltre le due caserme ai due lati garantivano un veloce afflusso di soldati e quella posta nell'abitato di Grigno era anche Sede di Comando.
Il trincerone di Grigno venne costruito sfruttando la sponda orientale del torrente Grigno. Si tratta di una trincea coperta, in calcestruzzo, con un corridoio e una zona per i fucilieri. É protetta sul fronte nemico, dal prolungamento della sponda in terra dell'argine, in alcuni tratti é rivestita da muratura posata a secco. Le feritoie sono costituite da aperture orizzontali di circa 40cm per 15cm, chiuse ognuna con un ribaltino in ferro posizionato all'esterno e azionato con un'asta dall'interno. Gli ingressi sono posizionati sul retro ad intervalli regolari nella parte centrale e quasi sicuramente chiusi da porte in ferro. L'andamento del corridoio interno del trincerone é pressochè lineare e nel caso di penetrazione nemica avrebbe significato perdite rilevanti, data la mancanza di tramezze rompi-tratta.
Ingresso nel Trincerone di Grigno
Feritoie
Ingresso e feritoie.
Gli ingressi dal retro ora chiusi
La copertura in calcestruzzo del Trincerone di Grigno
Copertura in calcestruzzo
Il trincerone visto dal retro e la relativa copertura, in parte oggi utilizzata come pista ciclabile.
Trincerone di Grigno
Il Trincerone colmo di depositi alluvionali
L'interno del Trincerone di Grigno
Attualmente la trincea coperta é stata oggetto di un intervento di ripristino e manutenzione con lo svuotamento di tutto il materiale depositato all'interno, nel corso degli anni, dalle piene del torrente.
Un ingresso sul retro del Trincerone di Grigno
Un ingresso visto dall'alto
tipici ingressi sul retro
Vista sul corridoio e della zona per i fucilieri
Vista sul corridoio e della zona per i fucilieri
L'uscita lato Sud del Trincerone di Grigno
Vista dalle feritoia
Interni e vista dalle feritoie
Trincerone di Grigno - Monte Mezza
La ciclabile costruita sopra il Trincerone di Grigno
Sulla copertura del trincerone é stata costruita una pista ciclabile; sullo sfondo i Lagorai con il monte Mezza.
Trincerone di Grigno - vista esterna sulle feritoie, é possibile notare le sedi delle piastre che chiudevano le feritoie
La parte terminale verso il fiume Brenta, é possibile notare le sedi delle piastre che chiudevano le feritoie.
Veduta del Trincerone di Grigno attraverso la Valsugana - Disegno elaborato dal Team Montagnando su base di Google Earth
In questa veduta é possibile capire la dislocazione del trincerone che "taglia" la Valsugana
Sezione della trincea coperta
Disegno della sezione della trincea coperta del Trincerone di Grigno
Sezione della trincea scoperta
Sezione della trincea scoperta all'inizio del Trincerone
I Bunker a Sud
Sul lato sud della grande trincea, nella zona compresa tra il fiume Brenta e le prime pendici dell'Altopiano di Asiago, vi é un'area considerata probabile sbocco del nemico e quindi fortificata con bunker interrati e seminascosti nella vegetazione e rinforzata da una caserma di presidio.
Trincerone di Grigno - l'ingresso seminascosto di un bunker nel bosco
Trincerone di Grigno - deposito e corridoio di collegamento
Trincerone di Grigno - l'interno
Trincerone di Grigno - l'ingresso di un bunker
Trincerone di Grigno - l'interno
Le numerose piccole opere di difesa sono disseminate nel bosco e collegate fra loro da trincee.
Un altro bunker con apertura circolare
il suo interno
L'apertura di un bunker sotteraneo e il suo interno.
La Caserma
Nelle pendici oltre il fiume Brenta, sorge la caserma, (tuttora in buono stato) a presidio e rinforzo della zona. Il cui contingente oltre a servire nel Trincerone era anche adibito alla difesa del "cul de sac" formato dalla piega naturale della Valsugana con l'andamento del Trincerone.
Trincerone di Grigno - la fontana al bivio per la caserma
Trincerone di Grigno - la caserma
A prima vista la caserma non ha il tipico aspetto da edificio militare anzi sembra proprio una costruzione civile, molto probabilmente era una casa civile riadattata a scopi militari.
Ufficio dell'Ufficiale di Guardia
Garitta con bagno annesso
Curiosa la garitta con bagno incorporato, sul muro della caserma é ancora visibile la scritta che indicava "Ufficiale di Guardia".
Trincerone di Grigno - l'ingresso del bunker
Bunker a difesa della caserma
A ridosso della caserma un bunker armato con probabile mitragliatrice difendeva il presidio.
L'interno dei bunker e i magazzini sotto la caserma.
Trincerone di Grigno - deposito sotto la caserma
Trincerone di Grigno - bunker sotto la caserma
Trincerone di Grigno - depositi sotto la caserma
La caserma vista da Sud e una cisterna per l'acqua.
Trincerone di Grigno - la caserma vista dal lato Sud, sullo sfondo il monte Mezza
Trincerone di Grigno - cisterna
Il torrente
Passaggio sotto il Trincerone
Il percorso per raggiungere la cascata
Una piccola deviazione, per chi ama la natura, é possibile effettuarla lungo il torrente Grigno, cercando il passaggio che passa sotto la trincea scoperta, a ridosso della montagna a Nord, ci si ritrova lungo la sponda sinistra del torrente e risalendolo si entra nella forra del torrente Grigno fino a raggiungere la cascata. Sono sufficienti 5 minuti di cammino per ritrovarsi immersi in un ambiente naturale e suggestivo.
la sponda sinistra
il torrente Grigno
la Cascata
La cascata
la cascata
Trincerone di Grigno - Non dimentichiamo
La sistemazione e la valorizzazione di questo manufatto vengono fatte per mantenere vivo il ricordo sulla Grande Guerra e ricordare a tutti quanto tristi e sanguinose siano le guerre.
Storia:
Nel 1866 alla fine dalla Terza Guerra d'Indipendenza, l'Austria cede il Veneto all'Italia. Il confine venne stabilito appena fuori dell'abitato di Martincelli (TN) fra i comuni di Cismon del Grappa (VI) e di Grigno (TN).
Parecchi anni dopo, il 23 maggio 1915, quando l'Italia entra ufficialmente nel Primo Conflitto Mondiale, dichiarando guerra all'Austria, nessuno dei due stati ha delle opere di difesa in questa zona di confine, gli Austriaci decidettero allora di arretrare portandosi a ridosso delle loro fortificazioni presso i laghi di Levico e Caldonazzo, lasciando campo libero all'Italia che avanzò e approntò delle opere di difesa all'altezza di Grigno, sfruttando il corso naturale del torrente Grigno che taglia la Valsugana da Nord a Sud fino ad immettersi nel fiume Brenta.
Collocazione geografica:
Il trincerone si trova in Valsugana lungo il lato più meridionale del Trentino Alto Adige.
Come si raggiunge:
Siamo in Valsugana, nel Comune di Grigno, l'inizio del trincerone si può incontrare nell'angolo di Via Boara.
Tempi di percorrenza:
Il parcheggio é davanti all'argine che contiene il trincerone.
Mappe Interattive:
Posizione del parcheggio e inizio del Trincerone
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago, Dolomiti di Fiemme (Lagorai) |
Provincia / Comune: | Trento / Grigno |
Categoria: | Fortificazioni |
Tipologia: | Naturalistico, Storico, Culturale |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.010802 - 11.637920 (46°0'38" N - 11°38'16" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.016719 - 11.637198 (46°1'0" N - 11°38'13" E) |
Altitudine di partenza (m): | 240 |
Altitudine di arrivo (m): | 220 |
Dislivello (m): | -20 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 30 minuti |
Km totali: | 1,00 |
Come si raggiunge: | A piedi, In auto, In mountain bike |
Data visita: 07/09/2013
Data pubblicazione: March 2, 2014
Autore: Flavio Cattelan