Il Castello di Salorno sopra al suo sperone
Siamo nella valle dell'Adige, quasi a metà strada tra Trento e Bolzano, lungo quella via diretta che, da secoli se non da sempre, ha messo in comunicazione l'oltralpe con la generosa e calda penisola italiana. Viandanti, pellegrini, commercianti, signori, regnanti ed eserciti seguivano tutti questa via, che attraversava le alpi, anche se con finalità diverse. Era quindi necessario per i signori locali sia controllare il passaggio di uomini e merci sia difendersi da eventuali scorribande nemiche, tali controlli venivano quindi svolti da questi presidi talvolta isolati che quasi sempre sfruttavano le caratteristiche dell'ambiente.
Ecco che a Salorno (BZ) a ridosso del monte Gaier (Geiersberg), sorge il castello di Salorno o Haderburg. Costruito sulla sommità di due guglie rocciose, collegate fra loro da un ponte levatoio, ha controllato e difeso il territorio dall'alto della sua posizione.
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Visto dal fondo valle, il castello si confonde quasi nelle rocce che lo circondano, ma arrivati lassù il castello si mostra in tutta la sua bellezza e imponenza.
In questa immagine di StreetView di Google, riuscite a individuare il castello ?
Provate ad individuare il castello...
Si può raggiungere il castello attraverso il comodo "Sentiero delle Visioni" che sale dal paese di Salorno. La strada verso il castello non é impegnativa, la si percorre senza fatica accompagnati da una bella vista sul sottostante paese mentre dall'alto il castello ci vede avvicinarsi sempre più.
Il sentiero per il Castello di Salorno
Il sentiero per il Castello di Salorno
Sembra un pinnacolo di roccia invece é il Castello di Salorno
Il sentiero per il Castello di Salorno
Salorno vista dal sentiero
Il Castello di Salorno tra le fronde degli alberi
Entrata principale del castello
Il muro di difesa con le feritoie
Ingresso principale
Ingresso principale del Castello di Salorno
Una volta superato il primo ingresso, si incontra subito una scala che conduce, a destra, nella parte bassa del castello mentre a sinistra porta alla parte superiore.
La scala per la discesa nella parte bassa
La parte bassa
Il percorso per la parte superiore
Proseguendo verso la parte superiore, prima di incontrare la seconda porta d'accesso, percorriamo una passerella che sostituisce quello che una volta era un ponte levatoio a protezione dell'ingresso
Si noti la passerella che sostituisce il ponte levatoio
La scala del secondo accesso
Scala del secondo accesso
Varcato l'ingresso si incontra un primo cortile
Una nicchia nel cortile superiore
Altra nicchia nel cortile superiore
Il cortile,con la torre,visti dalla scala che sale
Mura del cortile
Tipica merlatura ghibellina
Mura del cortile
Altre scale ci permettono di continuare a salire
Le scale che conducono alla parte superiore
Le scale che conducono alla parte superiore
Le scale che conducono alla parte superiore
Scale originali che conducono alla parte superiore
Ed eccoci alla parte più alta del castello, dalla quale si può godere di una vista spettacolare su Salorno e su tutto ciò che lo circonda
Dopo l'entrata troverete questo corridoio
Entrata parte superiore vista dal'interno
Il paese di Salorno
A destra troviamo l'ingresso della torre superiore, l'interno é spoglio, ma la copertura é stata ripristinata
Il Mastio
L'entrata del Mastio
Una seconda entrata del mastio
Due finestre del mastio
Il soffitto
Oltre la torre incontriamo un altro locale con il soffitto ricostruito, sul quale é possibile salire per ammirare il panorama
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Nella zona centrale sono presenti alcuni dei locali di servizio del castello, un forno, una scala che saliva ai piani superiori e una cisterna
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Il cortile centrale con l'area ristoro
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Tornando indietro per visitare la seconda parte é possibile fermarsi per riposarsi e rifocillarsi nel cortile centale adibito a ristoro che incontriamo prima di proseguire con la seconda parte della visita. Rimanendo comodamente seduti abbiamo l'occasione di ammirare i ruderi, della parte superiore del castello
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Proseguendo con la visita incontriamo alcuni locali ricostruiti
Alcuni locali ricostruiti
Alcuni locali ricostruiti
Alcuni locali ricostruiti
Il sentiero che conduce all'ultima parte del nostro percorso, inizia dietro ai servizi, é ripido ed é quindi necessario prestare attenzione alla discesa
Verso la parte bassa
La scalinata verso la parte inferiore
La scalinata verso la parte inferiore
Scendendo la scalinata si raggiunge la seconda zona del castello anch'essa protetta da un'ulteriore varco d'accesso, che si é fortunosamente mantenuto fino ai giorni nostri
La parte bassa del Castello di Salorno
Il portale che introduce alla parte bassa
Il sentiero
Castello di Salorno
Castello di Salorno
Le mura, qui possiamo notare alcuni tratti delle mura e i suoi particolari costruttivi
Resti delle mura
Le mura
Resti delle mura
Resti delle mura
Resti delle mura
Resti delle mura
Resti delle mura
La vista da quassù é spettacolare.
Castello di Salorno
Castello di Salorno
La parte superiore del Castello di Salorno
Lungo il percorso e in qualche angolo sono esposte delle statue in legno, opera di un artista locale.
Le statue in legno
Statue in legno
Statue in legno
Le statue in legno
Statue in legno
Statue in legno
Statue in legno
Ancora qualche scorcio del castello
Un piccolo orto giardino all'interno del castello
Affaccio sulla pianura
L'interno di una torre
Antica feritoia al Castello di Salorno
Castello di Salorno
Su questo castello vi è incentrata una breve saga dei fratelli Grimm
Infatti é ambientata quì la saga "La vecchia cantina di vini vicino a Salorno (Der alte Weinkeller bei Salurn), contenuta nella raccolta Saghe Tedesche (Deutsche Sagen) dei Fratelli Grimm (volume Primo, saga numero 15).
In questo racconto Christoph Patzeber visitò nel 1688 le rovine del vecchio castello di Salorno e vi trovò una cantina sotterranea con 18 botti riempite di ottimo vino. L'uomo si versò del vino, ma quando si voltò per andarsene, vide tre anziani, seduti attorno ad un tavolo. Su questo c'era una piccola lavagna, sulla quale avevano scritto qualcosa con un gesso. I vecchi diedero a Patzeber il permesso di andarsene e di tornare quando voleva per servirsi dell'altro vino.
Così fece per un anno. Quando andarono a trovarlo tre vicini, l'uomo servì loro del vino. Questi pensarono che Patzeber avesse ottenuto il vino in modo non lecito e lo denunciarono di conseguenza. L'uomo raccontò poi al giudice dove si approvvigionava del vino e così venne assolto.
Quando in seguito ritornò al castello per prendere del nuovo vino, non vi trovò più la cantina. Fu picchiato invece da una mano invisibile e che lo lasciò quasi morto al suolo. Patzeber vide nuovamente i tre vecchi che tracciarono una croce sulla lavagnetta. L'uomo riuscì a ritornare in città ma vi morì dieci giorni dopo.
Storia:
Non é ancora stata definita con certezza la data di costruzione del castello, ma vista la prima citazione dai signori di Salorno datata 1222 é sicuramente da attribuirsi agli inizi del Tredicesimo Secolo se non prima. Dopo i signori di Salorno il castello passò al Conte Mainardo II di Tirolo-Gorizia e quindi nel XIV Secolo, alla casata degli Asburgo. L'imperatore Federico III, nel 1463 insied il nobile di origini tirolesi Hans von Spau. Negli anni a seguire il castello perse progressivamente la sua importanza strategica finendo abbandonato.
Nel 1648 il castello venne acquistato dai conti Veneti di Zenobio. Nel corso dei secoli il castello venne ampliato, migliorato e modificato assumendo sempre più la forma attuale, un antico maniero abbarbicato su ripide guglie rocciose adossato alle pareti del monte Gaier (Geiersberg), ecco perché sembra confondersi fino a quasi sparire nella continuità delle rocce, meritandosi, secondo noi, l'appellativo di castello fantasma.
Ora é stato eestaurato su volere dell'ultimo proprietario il barone Ernesto Rubin De Cervin Albrizzi, con il contributo di enti locali, per preservarlo, metterlo in sicurezza e renderlo accessibile al pubblico.
Collocazione geografica:
Siamo nella valle dell'Adige, a Salorno, in tedesco "Salurn", il comune più Sud della provincia altoatesina di Bolzano, a circa 24 Km a Nord di Trento e a 35 Km a Sud di Bolzano. Il castello di Salorno o Castel Haderburg si trova inoltre nella propaggine meridionale del Parco Regionale del Monte Corno.
Come si raggiunge:
L'indirizzo del Castello di Salorno é Via Trento, 53/C Salorno (BZ).
Dall'autostrada A22 Modena-Brennero, uscite consigliate: Egna-Ora (arrivando da Nord) o San Michele all'Adige (giungendo da sud), uscendo dall'autostrada seguire le indicazioni per Salorno, raggiungibile percorrendo la Strada Statale 12 che collega Trento a Bolzano. Raggiungere il paese di Salorno che si trova nella sinistra Adige, da qui seguire le indicazioni per il castello.
Tempi di percorrenza:
Dal parcheggio situato all'inizio del paese seguire il "Sentiero delle Visioni" fino al castello, la camminata su strada sterrata, é di circa quaranta (40) minuti tra andata e ritorno, in leggera ma costante pendenza, si può percorrerla a piedi o in bici.
Mappa e traccia GPS:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Alto Adige - Monte Corno |
Provincia / Comune: | Bolzano / Salorno |
Categoria: | Castelli |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico, Culturale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.235569 - 11.206193 (46°14'8" N - 11°12'22" E) |
Coordinate parcheggio: | 46.236528 - 11.204512 (46°14'11" N - 11°12'16" E) |
Altitudine di partenza (m): | 230 |
Altitudine di arrivo (m): | 388 |
Dislivello (m): | 158 |
Difficoltà del percorso: | T - Turistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 30 minuti |
Km totali: | 1,00 |
Come si raggiunge: | A piedi, In mountain bike |
Traccia GPS:
Castello Salorno - profilo altimetrico dell'escursione
Altimetria del percorso
Maggiori informazioni:
Haderburgschenke
Tel: +39.335.6029490
http://haderburgschenke.com/
Data visita: 14/06/2014
Data pubblicazione: Sept. 16, 2014
Autore: Denis B.
Coautore: Flavio Cattelan