Il sentiero per raggiungere Mina della Botte e le cannoniere di Scoglio della Botte è una variante più breve rispetto il sentiero CAI 836 che percorre ad anello la zona di Bosco Secco.
Il percorso inizia appunto sulla strada che porta a Malga Bosco Secco ma che prende subito a destra verso il fontanello di Bosco Secco.
Mina della Botte
Mina della Botte
Al fontanello si incrocia il sentiero CAI 836 che prosegue verso nord-ovest nella valletta degli albi di Bosco Secco.
Mina della Botte
Mina della Botte
In alto sulla sinistra si comincia a vedere una parete a strapiombo detta Scoglio della Botte, e su questa parete le aperture delle cannoniere austriache.
Mina della Botte
Alla vista del bivacco delle Terre More il sentiero gira a sinistra, più ripido e tra pini mughi.
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Dopo circa 15 minuti si cominciano ad intravedere trincee quasi completamente ricoperte da pini mughi, grotte e costruzioni militari.
Mina della Botte
Mina della Botte
Il sentiero scollina nella valle di Galmarara per tornare indietro verso sud-est.
Le costruzioni militari aumentano fino alle fatidiche tracce dello scoppio della mina.
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Qui non si parla di guerra delle mine, come è accaduto al vicino Monte Zebio, o al Monte Cimone o al Monte Pasubio, ma probabilmente di un evento sfortuito che ha fatto saltare un deposito di munizione austro-ungariche.
Sopra alla mina una tabella sentieri e altimetrica indica una quota completamente sbagliata, siamo a 1.865 metri e non a 1.750 metri indicati dalla tabella!
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Proseguendo per il sentiero si trova una deviazione, chiaramente indicata, che porta sopra allo Scoglio della Botte e alle sue cannoniere.
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
L'ingresso alla grotta è un po' ripido, non ci sono scale o aiuti alcuni, prudenza!
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Una scritta riporta Erbaut im Jahre 1917-J.R.27 M.G.K.I. 2 Zug - Lt Oberener (Costruito nel 1917 ...)
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Dopo la visita alla cannoniera, si ripercorre la deviazione fatta e si prosegue verso il Fontanello del Gallo.
Il Fontanello è molto particolare, è una sorgente in galleria che viene raccolta da una grondaia.
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Mina della Botte
Il sentiero prosegue in discesa, fino ad un ulteriore bivio, sempre ben indicato. Da qui si può decidere se tornare per il fontanello di Bosco Secco (quello che abbiamo fatto noi) o proseguire ancora un po' per poi trovarsi sulla strada che porta a Malga Bosco Secco e quindi di nuovo al punto di partenza.
Mina della Botte
Mina della Botte
Come si raggiunge:
Da Gallio (VI) verso Enego, prima dell'uscita dal paese si prende a sinistra verso Melette, Campomulo, Monte Ortigara.
Si passano quindi gli impianti di risalita delle Melette, e il rifugio Campomulo.
Si prosegue a sinistra verso il Monte Ortigara. Dopo circa 500 metri dall'inizio della strada non asfaltata, si gira sempre a sinistra verso Malga Fiara che troverete subito a destra. La strada prosegue, molto più brutta, per altri due chilometri. Dopo una serie di tornanti, in discesa, ci si trova a Prà Campofilone, dove si potrà parcheggiare.
Mappe Interattive:
SCHEDA PERCORSO | |
---|---|
Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Asiago |
Categoria: | Montagne |
Tipologia: | Paesaggistico, Storico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 45.962919 - 11.508415 (45°57'46" N - 11°30'30" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.965888 - 11.531482 (45°57'57" N - 11°31'53" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1622 |
Altitudine di arrivo (m): | 1865 |
Dislivello (m): | 350 |
Difficoltà del percorso: | E - Escursionistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 2 ore 50 minuti |
Come si raggiunge: | A piedi |
Data visita: 13/08/2011
Data pubblicazione: Sept. 18, 2011
Autore: Corrado De Zanche