Il percorso inizia dal piazzale Lozze con il sentiero CAI 841 che percorre la carrareccia costruita nel 1916 per salire nelle retrovie del Caldiera.
Cima Caldiera - carrareccia
Cima Caldiera - carrareccia
Dopo circa 45 minuti di salita si cominciano a vedere i resti della base logistica costruita nei pressi di Passo Stretto.
Cima Caldiera - area logistica
Cima Caldiera - area logistica
La posizione è decisamente strategica, al riparo dai tiri nemici ma vicinissima alla prima linea di guerra solo attraversando il Passo Stretto.
Cima Caldiera - area logistica
Cima Caldiera - area logistica
Cima Caldiera - area logistica
Altre foto dell'area logistica
L'opera di sistemazione fatta recentemente rende visibili i contorni dei vari baraccamenti della zona.
Uno di questi baraccamenti, quando era integro, celava alla vista la galleria magazzino, che è perfettamente percorribile con l'uso di una torcia elettrica.
Cima Caldiera - galleria magazzino
Nella zona sono visibili altri resti di baraccamenti, altre aree logistiche e la base di una teleferica.
Cima Caldiera
Oltrepassata la zona dei baraccamenti la strada prosegue fino all'osservatorio Torino e fin quasi alla cima del Caldiera.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Altre foto della strada militare
Durante la salita non ci manca mai di guardare lo spettacolo che la montagna ci offre ogni minuto diverso, e, all'improvviso, al di là di una piccola valle e più esattamente allo Scoglio dell'Incudine, vediamo del movimento .... ecco uno stambecco intento a sua volta a guardare il panorama!
Cima Caldiera
Quando la strada è ormai arrivata al limite con un precipizio sulla Valsugana, poco dopo il tornante si trova una deviazione verso destra che porta all'osservatorio Torino.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Ci vogliono pochissimi minuti per arrivare nella punto di osservazione principale del campo di battaglia dell'Ortigara.
Cima Caldiera - osservatorio Torino
Cima Caldiera - osservatorio Torino
Per entrare è necessaria una torcia elettrica.
Cima Caldiera - osservatorio Torino
Cima Caldiera - osservatorio Torino
Cima Caldiera - osservatorio Torino
Altre foto dell'osservatorio Torino
La cima ormai è vicina, ma per raggiungerla l'ultimo tratto si fa un po' pericoloso, ma sono solo 20 metri in cui è necessaria un po' di abilità.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Ed eccoci in cima! Un'ora e venti di salita per chi non si è mai fermato a leggere i tabelloni o ad esplorare le grotte.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Da qui si ha un'ottima visione, il Monte Lozze con la sua Madonna, i campi di battaglia dell'Ortigara, Campigoletti, e il sottostante e ben protetto Pozzo della Scala.
Cima Caldiera - Monte Lozze
Cima Caldiera - Ortigara e Campigoletti
Cima Caldiera - Pozzo della Scala
Non può mancare la foto ricordo del Team di Montagnando!
Cima Caldiera
Per il ritorno la scelta è varia. Prima si scende dalla cima e poi si può decidere se tornare indietro, proseguire per il sentiero 841 o deviare percorrendo le trincee.
E così è stato, dopo Pozzo della Scala ci siamo diretti verso il Monte Lozze seguendo diversi trinceramenti.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Ed è un vero labirinto di trincee, recentemente risistemate e percorribili, quasi un tuffo nel 1917.
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Cima Caldiera
Altre foto dei dintorni di Pozza della Scala
La trincea che abbiamo seguito passa sotto a Cima Campanella, un altro caposaldo italiano,
Cima Caldiera
fino a sbucare al Monte Lozze.
Monte Lozze
Monte Lozze
Monte Lozze
Monte Lozze
Anche il Monte Lozze ha un suo complesso sistema di trincee e fortificazioni con l'inizio da questa galleria.
Monte Lozze
Monte Lozze
L'enorme lavoro di pulizia e sistemazione delle trincee rendono le stesse molto belle da vedere e da percorrere, ma abbiamo il timore che non si riesca a percepire l'immane fatica compiuta per poterle costruire sotto il fuoco nemico, la paura che, anche se protetti, il prossimo colpo di cannone potesse cadere proprio li, il terrore del cecchino sempre pronto a colpire chi alzava troppo la testa.
La visita è bella, piacevole e affascinante, ma provate a percorrere le trincee pensando al rischio di chi ha combattuto, non importa di che nazionalità fossero, ma pensando solo che potevano perdere la vita in ogni momento.
Come si raggiunge:
Da Gallio(VI) in direzione di Enego, appena usciti dal centro abitato sulla sinistra troverete indicazioni per Melette e Ortagara. Proseguire sempre seguendo le indicazioni per Ortigara. La strada a tratti non è asfaltata.
Mappa e traccia GPS:
SCHEDA PERCORSO | |
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Zona: | Altopiano dei 7 Comuni o di Asiago |
Provincia / Comune: | Vicenza / Asiago |
Categoria: | Montagne, Fortificazioni |
Tipologia: | Storico, Panoramico |
Periodo storico: | Prima Guerra Mondiale |
Coordinate punto di arrivo: | 46.008796 - 11.522748 (46°0'31" N - 11°31'21" E) |
Coordinate parcheggio: | 45.996395 - 11.531696 (45°59'47" N - 11°31'54" E) |
Altitudine di partenza (m): | 1767 |
Altitudine di arrivo (m): | 2124 |
Dislivello (m): | 355 |
Difficoltà del percorso: | E - Escursionistico |
Ore a piedi: (andata e ritorno, esclusa visita) | 2 ore 45 minuti |
Km totali: | 6,70 |
Come si raggiunge: | A piedi |
Data visita: 14/08/2011
Data pubblicazione: Oct. 6, 2011
Autore: Corrado De Zanche