
La strada prosegue poco lontana dalla linea di vetta.
Le gallerie che seguono furono costruite con chiari intenti di offrire appostamenti per artiglierie fiancheggianti la linea di difesa ad oltranza. Tratti a mezza costa e finestre in galleria garantivano la copertura del tiro ora dal M.Maio alla Pria Forà, ora dalla Borcola al M.Gamonda, e fino a Monte Toraro con pezzi a lunga gittata.
All'uscita dalla 18ª galleria, i resti di 5 pozzi in cemento affondati nella roccia rivelano la presenza di manufatti predisposti come fornelli da mina, per rendere impraticabile la strada nel caso di forzato abbandono della zona.
Tutti i tratti di strada a mezza costa, che dovevano prevedere l'attraversamento di canaloni, furono dirottati in galleria e, in situazioni di particolare esposizione allo scarico di valanghe, la strada fu organizzata e protetta con centine speciali di copertura (tettuccio paravalanghe con ferri a I murati a monte che appoggiavano su pali incastrati nel muro a valle).
16ª galleria REGGIO CALABRIA, mt.74

Pasubio - Strada delle Gallerie
17ª galleria BERGAMO, mt.52

Pasubio - Strada delle Gallerie
18ª galleria PARMA, mt.46

Pasubio - Strada delle Gallerie

Pasubio - Strada delle Gallerie

Pasubio - Strada delle Gallerie
Data visita: 05/06/2010 - 02/07/2016
Data pubblicazione: Sept. 2, 2010
Autore: Corrado De Zanche